tag:blogger.com,1999:blog-85072877554016831872024-02-20T13:32:00.480-08:00Butterfly and HurricanesSarahttp://www.blogger.com/profile/15490178472325248310noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-8507287755401683187.post-14258512740885362212011-05-20T08:27:00.000-07:002011-05-20T08:27:31.468-07:00La fugaCuriosando tra i blog.<br />
Mi colpisce una cosa: moltissime critiche e accuse nei confronti dell'Italia e degli Italiani.<br />
Anche io ho contribuito, in un commento ad un post sul nucleare.<br />
Che amarezza.<br />
Inevitabile fare paragoni e confronti con gli altri paesi del mondo, quelli veramente civilizzati. <br />
Noi che siamo giovani siamo ancora in tempo per scappare, per non rimanere intrappolati in questa matassa di nepotismi, raccomandazioni, omertà, disinteresse, conflitti di interesse... potrei dilungarmi ancora in questo squallido elenco ma preferisco finirla qui.<br />
Sembra un posto, l'Italia, dove è impossibile realizzare i propi sogni, dove non si è liberi di diventare ciò che si vuole.<br />
Perchè ci sarà sempre qualcuno che ha conoscenze più in alto di te pronto a soffiarti il posto, nonostante il tuo impegno o la tua competenza. <br />
Non è detto che tu riesca a farcela, non importa se sei il migliore.<br />
Questa consapevolezza da sola, che si radica già dall'adolescenza, è in grado di fare danni enormi.<br />
Allora cosa stiamo aspettando??<br />
L'inglese è la nostra ancora di salvezza, abbandoniamo la nave che affonda. Che tentazione!<br />
<br />
Non ci sto.<br />
<br />
Non ci credo che questa è l'unica soluzione. <br />
Sono ancora abbastanza giovane per permettermi di essere un pò idealista, per credere che, se tutti quelli che la pensano come me rimangono, le cose possano cambiare.<br />
Perchè sono l'atteggiamento, la mentalità che devono essere completamente rinnovati e ognuno di noi può contribuire comportandosi come una persona civile che crede in certi valori.<br />
<br />
Chiamatemi pure sognatrice...<br />
<em>(You may say that I'm a dreamer <br />
But I'm not the only one)</em><br />
... ma la mia fuga per ora è rimandata.<em> </em>Sarahttp://www.blogger.com/profile/15490178472325248310noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-8507287755401683187.post-40823602069788602772011-05-06T10:24:00.000-07:002011-05-06T10:26:55.159-07:00Assignment 6<span style="color: black; font-family: inherit; font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">Questo sulla letteratura scientifica è, fino ad oggi, l'Assignment più interessante di tutti.</span><br />
<br />
<span style="font-size: small;">La descrizione di come deve essere l'impostazione generale di una pubblicazione scientifica ("...<em>posizione del problema e dello stato delle conoscenze a riguardo, dichiarazione dell’obiettivo del lavoro, descrizione dei materiali e dei metodi, descrizione dei risultati..."</em>) mi ha ricordato i punti chiave del<strong> metodo sperimentale di Galileo, </strong>come del resto il fatto che "..<em>basta un solo risultato negativo a rimettere tutto in discussione". </em>La scienza non è e non deve essere statica (i periodi in cui è stata costretta ad esserlo sono tra i più bui che l'uomo possa ricordare.)</span><br />
<span style="font-size: small;">Sicuramente, presto o tardi, ciò che hai scoperto, ciò che con tanto amore hai descritto e divulgato verrà confutato o superato da lavori scientifici sempre più approfonditi ma questo non deve scoraggiare: senza il tuo passo in avanti quello successivo è impossibile e il progresso si arresta!</span><br />
<br />
<span style="font-size: small;"><strong>PubMed </strong>è una fonte preziosissima: per un medico, che deve essere abituato al lavoro di squadra, al confronto, la possibilità di conoscere in tempi brevissimi gli ultimi lavori scientifici è un'arma potentissima per l'<strong>aggiornamento </strong>(che non finisce mai). </span><br />
<span style="font-size: small;">PubMed è facile da usare e, con una buona conoscenza dell'inglese, si riesce a districarsi agevolmente tra le sue funzioni, come quelle (indispensabili) che ti aiutano a restringere il campo della ricerca secondo vari criteri: il tempo, l'argomento, l'autore...</span><br />
<br />
<span style="font-size: small;">Diciamocelo: la faccenda del<strong> proxy</strong> è proprio comoda!! Per fortuna l'università è abbonata ad un certo numero di riviste e con questo sistema riusciremo ad aggirare il problema della scarsità di computer e l'aspetto economico della faccenda, aspettando che l'Open Access faccia progressi!!</span><br />
<span style="font-size: small;">C'è da dire che, non possedendo ancora la competenze e le conoscenze necessarie non possiamo dire se le riviste a cui possiamo accedere siano valide o in numero sufficiente per permettere di operare i dovuti riscontri etc etc...</span><br />
<br />
<span style="font-size: small;">Quindi torniamo a parlare di <strong>Open Access</strong>. </span><br />
<span style="font-size: small;">Se chiedi alle persone quali sono le loro priorità molti mettono al primo posto la salute. Vogliono essere sani, non vogliono vivere nella paura di ammalarsi e non potersi salvare; </span></span><span style="color: black; font-family: inherit; font-size: x-small;"><span style="font-size: small;">è nell'interesse di tutti avere medici preparati, è nell'interesse di tutti, quindi, che i medici possano aggiornarsi sempre di più, sempre meglio e questo è sarà possibile anche se <em>accedere alla letteratura scientifica senza ostacoli di sorta </em>diverrà una realtà; è nell'interesse di pochi che questo non avvenga :)</span><br />
<br />
<span style="font-size: small;">Vorrei concludere con le parole di Kahlil Gibran</span></span><br />
<div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><span style="color: #4c1130; font-family: inherit;">"E un uomo disse: Parlaci della Conoscenza.<br />
E lui rispose dicendo:<br />
Il vostro cuore conosce nel silenzio i segreti dei giorni e delle notti.<br />
Ma il vostro orecchio è assetato dal rumore di quanto il cuore conosce.<br />
Vorreste esprimere ciò che avete sempre pensato.<br />
Vorreste toccare con mano il corpo nudo dei vostri sogni.</span></div><div style="line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #4c1130;"><strong>Ed è bene che sappiate:<br />
La fonte nascosta della vostra anima dovrà necessariamente effondersi e fluire mormorando verso il mare;</strong>E il tesoro della vostra infinita profondità si mostrerà ai vostri occhi;<br />
Ma non con la bilancia valuterete questo sconosciuto tesoro;<br />
E non scandaglierete con asta o sonda le profondità della vostra conoscenza.<br />
Poiché l'essere è un mare sconfinato e incommensurabile. </span></span></div><div style="line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #4c1130;"><strong>Non dite: "Ho trovato la verità", ma piuttosto, "Ho trovato una verità".</strong>Non dite: "Ho trovato il sentiero dell'anima", ma piuttosto, "Ho incontrato l'anima in cammino sul mio sentiero".<br />
Poiché l'anima cammina su tutti i sentieri.<br />
L'anima non procede in linea retta, e neppure cresce come una canna.<br />
<strong>L'anima si schiude, come un fiore di loto dagli innumerevoli petali</strong>."</span></span></div><div style="line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #4c1130;">da<em> Il Profeta</em></span></span></div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/15490178472325248310noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8507287755401683187.post-11522420044351357412011-04-17T15:29:00.000-07:002011-04-17T15:29:02.571-07:00Leggere, libri, leggere... E poi? Libri!!<strong><span style="color: black;">Post per tutti quelli che amano i libri.</span></strong><br />
<span style="color: black;">(Post per tutti quelli che, a pochi giorni dall'esame di anatomia, sono capaci di perdere un pomeriggio di studio per finire il libro di turno).</span><br />
<br />
<span style="color: black;">La sottoscritta , oltre che una viscerale passione per la lettura, è convinta di provare anche una sorta di bramosia nei confronti dei libri. Intendo libri in quanto oggetti.</span><br />
<br />
<span style="color: black;">Descrivo i sintomi di questa mia tara mentale nella speranza di trovare qualcuno con cui parlare di questo 'disturbo'.</span><br />
<br />
-Soffire all'idea di prendere in prestito un libro: dopo averlo letto lo dovrai restituire, anche se ti è piaciuto da impazzire, non potrai infilarlo soddisfatta nello scaffale delle libreria, non potrai rileggerlo, non potrai <strong>possederlo</strong>.<br />
-<strong>Annusare</strong> le pagine dei libri (l'aroma migliore è quello dei testi scolastici, quelli con le pagine lucide, poi ovviamente è una questione di gusti), o meglio, sniffarle.<br />
-Scegliere alcuni libri in base al titolo e alla copertina.<br />
-Ritenere inconcepibile l'idea delle 'orecchie', ovvero quelle <strong>pieghe che si fanno in cima alla pagina</strong> per tenere il segno, e possedere una collezionare <strong>segnalibri</strong> (mostrami i tuoi segnalibri e ti dirò chi sei).<br />
-Considerare un libro<strong> il regalo perfetto</strong> e cercare di contenersi a Natale e in occasione dei compleanni perchè non tutti i tuoi amici potrebbero avere voglia di leggere tutti i libri che leggi tu.<br />
-Insultare mentalmente chiunque osi dire in tua presenza: 'no, non ho ancora letto il libro,<strong> preferisco vedere prima il film</strong>..' anzi, andare al cinema già prevenuta quando il film è tratto da un libro: non sarà mai all'altezza.<br />
-Non riuscire a conciliare il desiderio di <strong>salvare il pianeta e la foresta Amazzonica</strong> con quello di leggere e avere libri, tanti libri di carta con tante pagine da sfogliare...<br />
-Soffrire quando si chiude un libro dopo aver letto <strong>l'ultima pagina</strong>, provando la sensazione di salutare un amico che se ne deve andare via lontano ma che è riuscito a lasciarti un pezzo di sè.<br />
...<br />
Potrei proseguire ma il profilo psicologico che emergerebbe da questo post rischirebbe di diventare sempre più inquietante. Meglio darci un taglio.<br />
<br />
P.S. Uno degli ultimi libri che ho letto è <strong>'Il profumo delle foglie di limone'</strong>, romanzo di Clara Sánchez edito da Garzanti.<br />
Il primo terzo può risultare un po' lento ma poi il ritmo si fa più incalzante; la storia è a tratti intrigante e ti viene voglia di sapere come finisce ma non lo definirei travolgente o appassionante e non è in lizza per entrare nella mia top ten.<br />
Insomma un libro da leggere ma anche prendendolo in prestito, senza rischiare che poi ti venga la voglia di andare a comprarlo dopo averlo restituito.<br />
Se vi va qui trovate la trama. <a href="http://www.qlibri.it/narrativa-straniera/romanzi/il-profumo-delle-foglie-di-limone/">http://www.qlibri.it/narrativa-straniera/romanzi/il-profumo-delle-foglie-di-limone/</a><br />
<br />
Amanti dei libri fatevi vivi!!!!!!Sarahttp://www.blogger.com/profile/15490178472325248310noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-8507287755401683187.post-40833945553947883762011-04-15T08:42:00.000-07:002011-04-15T08:42:28.636-07:00Curiosando in PubMedIl nuovo Assignment sta maturando. Oggetto: PubMed.<br />
Avevo già cercato di usare questo motore di ricerca ma più per curiosità che per una reale necessità ed ero finita per perdermi nei suoi meandri. <br />
Dopo aver visto i tutorial devo dire che mi sembra molto agile, è semplice capire come si usa, se sai cosa cercare ti permette di individuare i temi delle pubblicazioni con molta precisione.<br />
Mentre io mi trastullo con PubMed i Giapponesi hanno alzato a 7 il livello di gravità della crisi nell'impianto nucleare di Fukushima. E in Italia il famoso referendum si avvicina. Vediamo un pò cosa ci racconta PubMed se digitiamo<em> nuclear power plants.</em><br />
<br />
<a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20831815">http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20831815</a><br />
<h1 class="title"><span style="font-size: small;">Cancer in children residing near nuclear power plants: an open question.</span></h1>Sarahttp://www.blogger.com/profile/15490178472325248310noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8507287755401683187.post-34198394009352909942011-04-05T12:31:00.001-07:002011-04-05T12:31:54.888-07:00Assignment 4<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">I Bookmarks. Servono o non servono? Questo è il dilemma.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Io non li conoscevo prima di svolgere l’Assignment 4 e li ho trovati veramente interessanti: ti aiutano a districarti nella giungla dei siti e ti permettono di accedere velocemente a quelli che visiti più di frequente risparmiando tempo. Quindi dopo essermi iscritta a delicious, tutta contenta, ho iniziato ad aggiungere bookmark ma… non avevo molti segnalibri da creare e la mia pagina è rimasta quasi vuota!!! </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Insomma, secondo me questi bookmarks sono veramente utili per quelle persone che devono consultare molti siti, che passano molto tempo sul web e ne fanno un uso consapevole e intelligente e non si limitano a vederlo come uno svago.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Per una principiante come me insomma i <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Preferiti </i>sono ancora all’altezza della situazione.</span></div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/15490178472325248310noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8507287755401683187.post-60370000149580620382011-04-02T04:19:00.000-07:002011-04-02T04:19:00.701-07:00Assignment 3<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Che noia studiare le materie che non ti piacciono, che stress le interrogazioni, i compiti in classe, che incubo doversi alzare presto tutte le mattine, per di più col pensiero di dover ascoltare quella professoressa esse-ti-erre-o-enne-zeta-a che non riesce a essere interessante e si vede lontano un miglio che anche lei vorrebbe essere da tutt’altra parte, a fare un altro lavoro, uno qualsiasi, tutti tranne quello, tutto pur di non aver più nulla a che fare con un branco di adolescenti ingrati.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Io però a scuola ci sono andata volentieri e ho anche saputo apprezzarla.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Diciamo che sono stata fortunata, che nel mio percorso ho conosciuto molti professori, maestri, che amano il loro lavoro, che riescono ancora a entusiasmarsi spiegando Kant, a commuoversi leggendo Montale, che sanno farti cogliere le <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">connessioni</b> tra materie apparentemente lontanissime. Che credono che quello che fanno serva a qualcosa, che pensano di essere in grado di aiutare un adolescente a diventare una persona adulta.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Non c’è dubbio che la scuola nel suo insieme in Italia sia tutta da rifare. Strutture, programmi didattici, metodi di valutazione, controlli sui professori, mancanza di confronto e <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">connessioni</b> con le scuole degli altri paesi etc etc. Ci sarebbero da riempire pagine e pagine.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">In alcuni casi però certi professori riescono a <i style="mso-bidi-font-style: normal;">fare</i> la scuola da soli, a <i style="mso-bidi-font-style: normal;">essere</i> la scuola. Riescono a diventare dei piccoli Keating (il professore protagonista de <i style="mso-bidi-font-style: normal;">L’attimo fuggente)</i>. E Internet non ha chance: non potrà mai sostituire queste persone, la loro umanità, la loro passione, il loro sentimento.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Tra questi professori ce ne sono stati molti che hanno riconosciuto il valore della rete: hanno espresso la necessità di dotare ogni classe di almeno un computer per essere in ogni momento in grado di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">accedere al web</b>, hanno incoraggiato l’approfondimento autonomo su Internet.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">La scolarizzazione ci distacca dalla vita vera? Può essere, a volte. Per esempio quando diventa nozionismo. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La scuola non è all’altezza di tramandare la conoscenza dei nostri nonni, il sapere sulle cose vive, sull’ascoltare la natura; la massa è ancora interessata? Personalmente penso di no, purtroppo. Assumiamo un atteggiamento passivo nell’imparare? Sì, spesso nelle scuole si trattano argomenti inutili e si tralascia il dibattito sulle questioni importanti. Il ’baco’ è alla base, e la scuola ne risente come ne risentono i rapporti interpersonali, sia quelli off che on line.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Dobbiamo rivoluzionare la scuola e far si che internet ne faccia parte. Il web deve essere strumento di supporto da usare costantemente ma non la soluzione alternativa. Secondo me non ne è ancora all’altezza. Forse sono troppo romantica e mi piace troppo il fruscio delle pagine e l’odore dei libri nuovi.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Forse siamo noi, la massa, che non abbiamo abbastanza fiducia e crediamo di non riuscire a trovare i <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">nodi</b> che ci servono. </span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Con questo non voglio sminuire o declassare la rete: ci offre la possibilità di ampliare i nostri orizzonti, di scoprire <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">cose nuove</b> in tempi velocissimi, può offrire spunti per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">nuovi interessi</b> e i feed rss, per esempio, ci possono essere d’aiuto in questo. Basta poco, non servono grandi conoscenze, giusto un po’ di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">curiosità</b> e la voglia di sapere, di scoprire, di arricchire il proprio bagaglio. Dovrebbe essere la scuola a darci questa voglia e non lo fa? Forse non è la scuola l’unico problema.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Internet mette istantaneamente <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">in contatto</b> le persone. Anche quelle lontanissime o diversissime. Il web è ciò che ci può salvare dal <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">turbine dei cambiamenti</b>, ciò che ci rende in grado di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">stare al passo col nuovo</b> senza finire affogati e riesce in questo perché è ‘vivo’, o quantomeno <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">brulica di vita</b>.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">L’informazione con lo sviluppo del web è stata rivoluzionata positivamente. E poi internet è democratico, lascia spazio a tutti, non fa discriminazioni di alcun genere.</span></div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;"><span style="font-family: Calibri;">Chi ha scelto di fare il medico non può non credere <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">nel potere delle connessioni</b> perché nel suo lavoro (se è giusto usare il termine lavoro) ne dovrà stabilire moltissime, coi suoi colleghi, coi suoi pazienti.</span></div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/15490178472325248310noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8507287755401683187.post-87164189440279896722011-03-17T13:20:00.000-07:002011-03-17T13:20:41.349-07:00Benigni - Esegesi dell'Inno di Mameli<iframe height="295" src="http://www.youtube.com/embed/QTYa4tmbcHA?fs=1" frameborder="0" width="480" allowfullscreen=""></iframe>Sarahttp://www.blogger.com/profile/15490178472325248310noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8507287755401683187.post-70326089111350547032011-03-14T15:19:00.000-07:002011-03-14T15:19:16.411-07:0010 cose per cui vale la pena vivere<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><strong>Roberto Saviano</strong> vive sotto scorta dall’ottobre 2006. </span><br />
<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Dover smettere di vivere la propria vita per sopravvivere, che amarezza. </span><br />
<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">E come se tutto questo non fosse già abbastanza, come se la sua scelta di non abbandonare l’Italia per continuare a combattere raccontando non fosse sufficientemente coraggiosa, c’è stato anche chi ha avuto il coraggio di mettere in dubbio l’utilità della sua scorta, dopo che aveva ripetutamente ricevuto minacce di morte. C’è stato chi lo ha insultato per la sua decisione di dedicare la sua laurea ad honorem in legge ai pm di Milano che stanno indagando su quel sant’uomo del nostro Presidente del Consiglio. </span><br />
<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">La macchina del fango è implacabile, per usare la sua terminologia. </span><br />
<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">A novembre però è successo che la trasmissione “Vieni via con me” (quattro puntate andate in onda in prima serata su rai tre, condotte da Fabio Fazio e Roberto Saviano, che hanno visto la partecipazione di ospiti del calibro di Roberto Benigni) ha incassato record su record di ascolti, battendo il Grande Fratello e una partita di Champions! </span><br />
<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Un programma dove si sono toccati argomenti che raramente riescono ad attrarre un pubblico così vasto (10 milioni di telespettatori!!) durante il quale Roberto Saviano ha raccontato molte storie, non solo Camorra insomma ma anche la lotta di Piergiorgio Welby, la diffamazioni che hanno colpito Giovanni Falcone mentre era ancora in vita, il terremoto a L’Aquila e via dicendo.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><br />
<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Non so se avete mai avuto il piacere di sentir parlare Roberto Saviano, se lo avete mai visto mentre racconta. </span><br />
<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">La sua capacità di catturare l’attenzione, di coinvolgerti emotivamente nelle vicende dei personaggi, sono incredibili. E tutto questo è possibile perché mentre sei lì che pendi dalle sue labbra ti rendi conto che lui ci crede veramente, ci crede sul serio al fatto che la forza delle parole possa cambiare la cose. </span><br />
<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Perché “raccontare come stanno le cose vuol dire non subirle”. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><br />
<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-spacerun: yes;"></span>I primi giorni di marzo è uscito l’ultimo libro di Roberto Saviano, ‘Vieni via con me’, la raccolta dei monologhi delle puntate della trasmissione. Lo scrittore in questo momento è in tour per le librerie di tutta Italia per pubblicizzare la sua ultima opera ma le tappe non possono essere rivelate se non con un giorno di anticipo per problemi di sicurezza. </span><br />
<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Sperando di incontralo per caso qui a Firenze, <strong>allego la sua lista delle 10 cose per cui vale la pena vivere</strong> che trovate nell’introduzione del suo libro. Nei prossimi giorni credo che aggiungerò la mia</span><span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">, se vi va <strong>scrivete la vostra tra i commenti!!!</strong></span><br />
<br />
<span style="font-family: "Calibri", "sans-serif"; font-size: 11pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">1)La mozzarella di bufala aversana.</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">2)Bill Evans che suona Love Theme From “Spartacus”.</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">3)Andare con la persona che più ami sulla tomba di Raffaello Sanzio e leggere l’iscrizione latina che molti ignorano.</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">4)Il gol di Maradona del 2 a 0 contro l’Inghilterra ai mondiali di Mexico ’86.</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">5)L’Iliade.</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">6)Bob Marley che canta Redemption Song ascoltato nelle cuffie mentre passeggi libero.</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">7)Tuffarsi nel profondo, dove il mare è mare.</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">8)Sognare di tornare a casa dopo che sei stato costretto a star via molto, molto tempo.</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">9)Fare l’amore in un pomeriggio d’estate. Al Sud.</div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">10)Dopo una giornata in cui hanno raccolto firme contro di te accendere il computer e trovare un e-mail di tuo fratello che dice: “Sono fiero di te”</div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/15490178472325248310noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8507287755401683187.post-29868707375595169932011-03-12T06:11:00.000-08:002011-03-12T06:11:43.969-08:00Il gusto della lotta<div style="text-align: center;">Coloro che vivono</div><div style="text-align: center;">sono coloro che lottano,</div><div style="text-align: center;">sono coloro di cui l'anima</div><div style="text-align: center;">e la mente</div><div style="text-align: center;">sono colme di un preciso progetto,</div><div style="text-align: center;">coloro che raggiungono</div><div style="text-align: center;">l'aspra cima di un alto destino,</div><div style="text-align: center;">coloro che camminano pensierosi,</div><div style="text-align: center;">appassionati da uno scopo sublime,</div><div style="text-align: center;">che hanno davanti agli occhi</div><div style="text-align: center;">continuamente,</div><div style="text-align: center;">notte e giorno,</div><div style="text-align: center;">un impegno sacro o un grande amore...</div><div style="text-align: center;">sono coloro il cui cuore è buono,</div><div style="text-align: center;">coloro le cui giornate sono intense.</div><div style="text-align: center;">Quelli vivono,</div><div style="text-align: center;">gli altri li compiangono.</div><div style="text-align: center;">Perchè il niente li inebria</div><div style="text-align: center;">con la sua vaga noia</div><div style="text-align: center;">perchè il loro più pesante fardello</div><div style="text-align: center;">è di esistere senza vivere.</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Victor Hugo, 1853</div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/15490178472325248310noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8507287755401683187.post-62326955945821605392011-03-11T10:26:00.000-08:002011-03-11T10:26:29.067-08:00Butterfly and Hurricanes... L'effetto farfalla.Per il mio blog ho scelto il titolo di una canzone dei Muse.<br />
Il testo è ispirato al <em>butterfly effect</em> della teoria del caos: <strong>secondo questa ipotesi il battito delle ali di una farfalla sarebbe in grado di scatenare un uragano dall'altra parte del mondo!</strong><br />
Come questo fragile insetto anche noi nel nostro piccolo possiamo fare tanto.<br />
Spesso pensiamo che i nostri gesti siano insignificanti e abbandoniamo un progetto ancora prima di cominciarlo perchè siamo convinti che risulterà inutile. <br />
Così però non andiamo da nessuna parte, se nessuno trova il coraggio, la forza di fare il primo passo non riusciremo mai a cambiare le cose che non ci piacciono quindi tantovale smettere di lamentarsi...<br />
<strong>La prossima volta che state per rinunciare pensate alla farfalla</strong>... :)<br />
<div style="background-color: transparent; border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; color: black; overflow: hidden; text-align: left; text-decoration: none;"><span class="testo"></span> </div><div style="background-color: transparent; border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; color: black; overflow: hidden; text-align: left; text-decoration: none;"><span class="testo">Change, <br />
everything you are <br />
and everything you were <br />
your number has been called <br />
fights, battles have begun <br />
revenge will surely come <br />
your hard times are ahead <br />
<br />
best, <br />
you've got to be the best <br />
you've got to change the world <br />
and you use this chance to be heard <br />
your time is now <br />
<br />
change, <br />
everything you are <br />
and everything you were <br />
your number has been called <br />
fights and battles have begun <br />
revenge will surely come <br />
your hard times are ahead <br />
<br />
best, <br />
you've got to be the best <br />
you've got to change the world <br />
and you use this chance to be heard <br />
your time is now <br />
<br />
don't, <br />
let yourself down <br />
don't let yourself go <br />
your last chance has arrived <br />
<br />
best, <br />
you've got to be the best <br />
you've got to change the world <br />
and you use this chance to be heard <br />
your time is now</span><br />
<br />
<br />
</div>Sarahttp://www.blogger.com/profile/15490178472325248310noreply@blogger.com2