lunedì 14 marzo 2011

10 cose per cui vale la pena vivere

Roberto Saviano vive sotto scorta dall’ottobre 2006.
Dover smettere di vivere la propria vita per sopravvivere, che amarezza.
E come se tutto questo non fosse già abbastanza, come se la sua scelta di non abbandonare l’Italia per continuare a combattere raccontando non fosse sufficientemente coraggiosa, c’è stato anche chi ha avuto il coraggio di mettere in dubbio l’utilità della sua scorta, dopo che aveva ripetutamente ricevuto minacce di morte. C’è stato chi lo ha insultato per la sua decisione di dedicare la sua laurea ad honorem in legge ai pm di Milano che stanno indagando su quel sant’uomo del nostro Presidente del Consiglio.
La macchina del fango è implacabile, per usare la sua terminologia.
A novembre però è successo che la trasmissione “Vieni via con me” (quattro puntate andate in onda in prima serata su rai tre, condotte da Fabio Fazio e Roberto Saviano, che hanno visto la partecipazione di ospiti del calibro di Roberto Benigni) ha incassato record su record di ascolti, battendo il Grande Fratello e una partita di Champions!
Un programma dove si sono toccati argomenti che raramente riescono ad attrarre un pubblico così vasto (10 milioni di telespettatori!!) durante il quale Roberto Saviano ha raccontato molte storie, non solo Camorra insomma ma anche la lotta di Piergiorgio Welby, la diffamazioni che hanno colpito Giovanni Falcone mentre era ancora in vita, il terremoto a L’Aquila e via dicendo.                                                                
Non so se avete mai avuto il piacere di sentir parlare Roberto Saviano, se lo avete mai visto mentre racconta.
La sua capacità di catturare l’attenzione, di coinvolgerti emotivamente nelle vicende dei personaggi, sono incredibili. E tutto questo è possibile perché mentre sei lì che pendi dalle sue labbra ti rendi conto che lui ci crede veramente, ci crede sul serio al fatto che la forza delle parole possa cambiare la cose.
Perché “raccontare come stanno le cose vuol dire non subirle”.                                                                      
I primi giorni di marzo è uscito l’ultimo libro di Roberto Saviano, ‘Vieni via con me’, la raccolta dei monologhi delle puntate della trasmissione. Lo scrittore in questo momento è in tour per le librerie di tutta Italia per pubblicizzare la sua ultima opera ma le tappe non possono essere rivelate se non con un giorno di anticipo per problemi di sicurezza.
Sperando di incontralo per caso qui a Firenze, allego la sua lista delle 10 cose per cui vale la pena vivere che trovate nell’introduzione del suo libro. Nei prossimi giorni credo che aggiungerò la mia, se vi va scrivete la vostra tra i commenti!!!

 
1)La mozzarella di bufala aversana.
2)Bill Evans che suona Love Theme From “Spartacus”.
3)Andare con la persona che più ami sulla tomba di Raffaello Sanzio e leggere l’iscrizione latina che molti ignorano.
4)Il gol di Maradona del 2 a 0 contro l’Inghilterra ai mondiali di Mexico ’86.
5)L’Iliade.
6)Bob Marley che canta Redemption Song ascoltato nelle cuffie mentre passeggi libero.
7)Tuffarsi nel profondo, dove il mare è mare.
8)Sognare di tornare a casa dopo che sei stato costretto a star via molto, molto tempo.
9)Fare l’amore in un pomeriggio d’estate. Al Sud.
10)Dopo una giornata in cui hanno raccolto firme contro di te accendere il computer e trovare un e-mail di tuo fratello che dice: “Sono fiero di te”

sabato 12 marzo 2011

Il gusto della lotta

Coloro che vivono
sono coloro che lottano,
sono coloro di cui l'anima
e la mente
sono colme di un preciso progetto,
coloro che raggiungono
l'aspra cima di un alto destino,
coloro che camminano pensierosi,
appassionati da uno scopo sublime,
che hanno davanti agli occhi
continuamente,
notte e giorno,
un impegno sacro o un grande amore...
sono coloro il cui cuore è buono,
coloro le cui giornate sono intense.
Quelli vivono,
gli altri li compiangono.
Perchè il niente li inebria
con la sua vaga noia
perchè il loro più pesante fardello
è di esistere senza vivere.

Victor Hugo, 1853

venerdì 11 marzo 2011

Butterfly and Hurricanes... L'effetto farfalla.

Per il mio blog ho scelto il titolo di una canzone dei Muse.
Il testo è ispirato al butterfly effect della teoria del caos: secondo questa ipotesi il battito delle ali di una farfalla sarebbe in grado di scatenare un uragano dall'altra parte del mondo!
Come questo fragile insetto anche noi nel nostro piccolo possiamo fare tanto.
Spesso pensiamo che i nostri gesti siano insignificanti e abbandoniamo un progetto ancora prima di cominciarlo perchè siamo convinti che risulterà inutile.
Così però non andiamo da nessuna parte, se nessuno trova il coraggio, la forza di fare il primo passo non riusciremo mai a cambiare le cose che non ci piacciono quindi tantovale smettere di lamentarsi...
La prossima volta che state per rinunciare pensate alla farfalla... :)
 
Change,
everything you are
and everything you were
your number has been called
fights, battles have begun
revenge will surely come
your hard times are ahead

best,
you've got to be the best
you've got to change the world
and you use this chance to be heard
your time is now

change,
everything you are
and everything you were
your number has been called
fights and battles have begun
revenge will surely come
your hard times are ahead

best,
you've got to be the best
you've got to change the world
and you use this chance to be heard
your time is now

don't,
let yourself down
don't let yourself go
your last chance has arrived

best,
you've got to be the best
you've got to change the world
and you use this chance to be heard
your time is now